La società sparente di
Emiliano Morrone e Francesco Saverio Alessio -
presentazione del libro a Mirto Crosia - 9 dicembre
2007, Libreria Alvaro - fotografia: Carmine
Talerico
Emiliano
Morrone e Pierpaolo Cetera alla presentazione del libro
a Mirto Crosia - 9 dicembre 2007, Libreria Alvaro -
fotografia: Carmine Talerico - © copyright
2007
"Ma la
Calabria, lo abbiamo
scritto molte volte, è terra d'affari e di conquista, di
interessi personali e carriere politiche facili.
L'assistenzialismo continua e, come dimostra la vicenda
della discarica della
località Vetrano, nei pressi di Caccuri (Kr), presso
cui sono riversati i rifiuti di troppi comuni calabresi,
i problemi gravi continuano, irrisolti, nel silenzio
istituzionale e collettivo. Il Comune di San Giovanni in
Fiore, che già aveva raddoppiato i costi
pubblici per lo smaltimento dei rifiuti, affidando la
gestione del servizio al Consorzio Vallecrati,
gestito in prima persona da Vincenza Bruno Bossio, già
indagata da De Magistris, sta
chiedendo a molti fuori sede tasse arretrate da
capogiro, anche a proprietari di vecchie case coloniche.
Ciò per la nettezza urbana. La ragione sfugge alle
masse.
Si sa
che questo Comune è sull'orlo del dissesto finanziario
per causa di una serie di azioni legali vinte, contro
l'ente pubblico, da centinaia di operai dell'ex Fondo sollievo della
disoccupazione, una misura d'assistenza
concepita a livello regionale per arginare una rabbia
collettiva derivante dalla mancanza di lavoro e
manifestata, a più riprese, tra la fine degli anni
Otttanta e l'inizio degli anni Novanta. In pratica, gli
operai di questo Fondo non furono adeguatamente
corrisposti per lavori svolti per conto del Comune. A
Caccuri,
invece, si è costituito un comitato di cittadini che
intende vigilare sulla situazione della
discarica, divenuta insostenibile per il
fatto che si sta verificando un inquinamento ambientale
molto al di sopra della soglia limite".
Emiliano
Morrone; Mirto Crosia - Libreria
Alvaro, 9 dicembre 2007
Pierpaolo Cetera e Francesco Saverio
Alessio alla presentazione del libro a Mirto
Crosia - 9 dicembre 2007, Libreria
Alvaro - fotografia: Carmine Talerico - © copyright
2007
L'origine del libro risale a quasi
cinque anni fà, all'avvio della collaborazione fra me ed
Emiliano
Morrone, con i siti emigrati.it, emigrati.org, lavocedifiore.org, con
attività culturali di vario tipo sul territorio e con
l'avvio del movimento politico "Vattimo per la
città"; con il nostro libro si cerca di
individuare un metodo di risoluzione del problema
dell'espansione del potere della
criminalità organizzata ormai quasi completamente
istituzionalizzata, e anche se questo
metodo può essere definito utopico, al contrario indica
una pratica, cioè la disciplina nel rispetto di se
stessi e degli altri, che è l'unico metodo per opporsi
alla paura ed al terrore imposti al cittadino dalla
'ndrangheta, dalla
politica privatizzata, dalla massoneria che le
collega.
Scaricabile gratis "La società sparente", libro su De Magistris e l’oscura Catanzaro, la corruzione in Calabria, ’ndrangheta, politica e massoneria deviata. Download del decreto con intercettazioni della Why not...
In
qualche modo c'è un'affinità
con il libro Gomorra di
Saviano, e anche con le indagini di pm come
Luigi De Magistris, Pier Paolo Bruni, Nicola
Gratteri, che
analogamente a Saviano dimostrano
come la criminalità organizzata, in Calabria, in Campania,
in Sicilia, non si
interessa solo del traffico
internazionale di stupefacenti, ma è
interessata in particolar modo ad un uso privato del
potere pubblico, volto a derubare le casse impinguate di
soldi dell'Unione Europea per le aree depresse. La
malavita è entrata in ogni angolo
dell'economia.
Naturalmente, loro, i massoni,
politici e 'ndraghetosi, uomini di stato e uomini di
chiesa, devono essere liberi di fare quello che vogliono
ed è per questo che hanno bisogno di un popolo sbandato,
semidisperso, privo di identità e di qualsiasi capacità
aggregativa, di qualsiasi spinta imprenditoriale o
creativa o poetica. Tutto questo si può combattere solo
con la cultura.
Cultura
del sociale, del bello, del dialogo e del confronto,
della preziosità delle diversità, della comune missione
al miglioramento di se stessi e della
società. Quindi credo che il nostro libro
dia fastidio per una infinità di motivi diversi. La cosa più fastidiosa per gli
ipocriti ed i corrotti resta sempre e comunque la
verità, e, a giudicare dalle ripercussioni che ha
provocato, evidentemente, il nostro libro dice il
vero.
Francesco Saverio
Alessio; Mirto Crosia - Libreria Alvaro, 9
dicembre 2007
Una
veduta del pubblico alla presentazione di La società sparente di
Emiliano Morrone e
Francesco Saverio Alessio a Mirto
Crosia - 9 dicembre 2007, Libreria Alvaro - fotografia: Carmine Talerico - © copyright
2007
La società
sparente
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L'eredità di Paolo
Borsellino III edizione - Palagianello, 20
luglio 2008 - Intervento di Francesco Saverio
Alessio
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La società
sparente...il
blog!
di Emiliano
Morrone e Francesco Saverio
Alessio -
Neftasia Editore,
Pesaro
2007
Autori Vittime della
Penna - La società sparente - di
Emiliano
Morrone e Francesco Saverio
Alessio - Presentazione
nel Palazzo Senatorio del Campidoglio, sala Pietro da
Cortona - Roma, 1 ottobre 2007 - una
veduta del pubblico - fotografia: Carmine Talerico -
© copyright
2007
--Al centro di La
società sparente è il fenomeno
migratorio, tipico del Mezzogiorno,
addebitato dagli autori a un preciso progetto politico,
reperibile nella storia di San Giovanni in Fiore e
della Calabria. In altri termini,
l’emigrazione è qui considerata anche come soluzione per
la difesa della (propria) libertà di
opinione e della dignità personale. Se la
ripartizione delle terre in Sila, l’autonomia dei
contadini e l’occupazione delle masse furono la giusta
meta dell’azione dei partiti, a un certo punto i loro
ideali di sostegno della povertà e delle famiglie si
usarono strumentalmente per la scellerata propagazione
d’un assistenzialismo devastante. La fuga dalla propria terra, la fuga
dalla Calabria, non ha
impedito agli autori la prosecuzione della loro impresa,
spesso vissuta come missione.
--Nel libro, la retorica è
accuratamente cassata, a vantaggio d’una coraggiosa
esposizione, che, oltre a contenere nomi e vicende
legati al malaffare calabrese, ne è una spiegazione
causale. Il punto di vista di Emiliano Morrone e Francesco Saverio
Alessio non è viziato dal bisogno di
dimostrare qualcosa. Non ha, cioè, quelle finalità
politiche di certa informazione nazionale. --Il loro lavoro si pone,
quindi, come riferimento per una rilettura
dell’emigrazione calabrese e meridionale. La Calabria, nonostante il
progresso economico e i soldi ricevuti dall’Unione
Europea, si sta spopolando paurosamente.
Oggi, come ieri, l’emigrazione produce il
vuoto politico. Dunque, l’auspicio è che, anche grazie
al dibattito e ai collegamenti su Internet, sia
proprio un rientro generale, dopo la «fuga», a produrre
un’azione, effettiva ed efficace,
contro la Ndrangheta.
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