Italia - San Giovanni in Fiore,
domenica 11 novembre 2007 - una veduta del pubblico
alla presentazione de La società sparente -
fotografia: Carmine Talerico -
© copyright
2007
Il nuovo Corriere della
Sila, 5
dicembre 2007
Più di mille persone ad assistere
alla presentazione di "La società
sparente"
Un
libro shock!
Presenti Angela Napoli,
Salvatore Borsellino e
Giorgio
Durante
Redazionale Siamo fermamente convinti che ad
attirare più di mille persone a Garga, presso l'Hotel
Biafora, per assistere alla presentazione
del libro "La società
sparente"
che tratta di rapporti fra 'ndrangheta e politica
in Calabria, sia stato il pettegolezzo
paesano, lo stesso che ha determinato la vendita, in
meno di quindici giorni, di circa mille copie del volume
scritto a quattro mano da Emiliano Morrone e Francesco Saverio
Alessio.
San
Giovanni in Fiore, domenica 11 novembre 2007 - Emiliano
Morrone alla presentazione de La società
sparente - fotografia: Carmine Talerico -
© copyright
2007
Fatto sta che la gente si è lasciata
coinvolgere a punto tale che, quando dal pubblico
qualcuno ha tentato di dire che "il
libro buttava fango sulla città" i
fischi lo hanno sommerso e il malcapitato ha dovuto
zittire.
Troppi i nomi di politici,
imprenditori, professionisti, impiegati che non fanno il
loro dovere, anzi - secondo Morrone e
Alessio - utilizzano la loro
posizione sociale per spadroneggiare e commettere reato.
"Se questa non è mafia che cos'è allora?" Ha fatto
notare Giorgio
Durante dell'Associazione Calabria Libre,
intervenendo nel dibattito. Dunque un libro scomodo e
scottante, se vogliamo dirla proprio tutta,
che ha messo a nudo una comunità che sembrava non
soffrire di certi mali.
San
Giovanni in Fiore, domenica 11 novembre 2007 - Francesco
Saverio Alessio e Giorgio Durante
alla presentazione de La società sparente -
fotografia: Carmine Talerico -
© copyright
2007
Scaricabile gratis "La società sparente", libro su De Magistris e l’oscura Catanzaro, la corruzione in Calabria, ’ndrangheta, politica e massoneria deviata. Download del decreto con intercettazioni della Why not...
"Un senso di nausea mi ha colto
leggendo questo libro, perchè ho capito che per uccidere
non si usa solo il tritolo, come hanno fatto con Falcone
e Borsellino". - Ha detto Salvatore Borsellino,
fratello del giudice assassinato dalla mafia in Sicilia,
intervistato dal nostro direttore per www.sila.tv.
San
Giovanni in Fiore, domenica 11 novembre 2007 - Salvatore
Borsellino e Francesco
Saverio Alessio alla presentazione di La società
sparente - fotografia: Carmine Talerico -
© copyright
2007
Mentre
Angela
Napoli, vice presidente della Commissione
parlamentare antimafia, ha tenuto a precisare: "Conosciamo perfettamente la
situazione di ogni singolo paese della Calabria e non ci
ha sorpreso quanto hanno scritto i due autori, ai quali
però bisogna dare atto che hanno avuto coraggio, perchè
vogliono veramente che le cose cambino in questa nostra
terra, che non sopporta più soprusi, angherie e
malaffare. Comunque sappiate - ha detto
l'on. Napoli - che dietro
questi giovani, come dietro i giovani del Movimento
"E adesso ammazzateci
tutti" e dietro tutti i giovani che si
ribellano a questo stato di cose, ci sono io, che non
demordo, che non ho paura di nessuno, anche se sono
costretta a camminare scortata da quattro poliziotti che
lo Stato mi ha messo alle spalle".
San
Giovanni in Fiore, domenica 11 novembre 2007 - Emiliano
Morrone, Angela
Napoli e Vincenzo Tiano
alla presentazione de La società sparente -
fotografia: Carmine Talerico -
© copyright
2007
L'intervento dei due autori è servito a
precisare alcune situazioni, che in questi giorni sono
state al centro di animate discussioni fra quanti sono
del parere che il libro riporta verità scomode e quanti,
invece, sostengono che non è giusto dare in pasto ai
lettori nomi e situazioni di persone conosciute.
Intanto Morrone e
Alessio fanno sapere di aver ricevuto più di una
minaccia, mentre abbiamo notizia che l'avv. Francesco Caputo, su incarico
di un imprenditore locale, ha chiesto al Giudice presso
il Tribunale di Cosenza il sequestro del
libro, ritenuto lesivo per la reputazione
del suo assistito alle pagine 164 e 165 della medesima
pubblicazione. E, pertanto, il
giudice di merito ha fissato un'udienza per il prossimo
12 dicembre, rilevando l'avvenuta immissione in
commercio del libro, già prima del deposito del
ricorso. Insomma "La società
sparente" farà in ogni caso parlare
ancora, perchè se è vero quanto ci ha sussurrato
Emiliano
Morrone, nella prossima edizione che sarà
imminente, si aggiungeranno altri nomi ed altri fatti,
che nel frattempo
sono venuti alla luce. Il
dibattito è stato coordinato da Vincenzo
Tiano, vice direttore de "la Voce di Fiore".
La società
sparente
-
L'eredità di Paolo
Borsellino III edizione - Palagianello, 20
luglio 2008 - Intervento di Francesco Saverio
Alessio
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La società
sparente...il
blog!
di Emiliano
Morrone e Francesco Saverio
Alessio -
Neftasia Editore,
Pesaro
2007
Autori Vittime della Penna
- La società sparente - di
Emiliano
Morrone e Francesco Saverio
Alessio - Presentazione
nel Palazzo Senatorio del Campidoglio, sala Pietro da
Cortona - Roma, 1 ottobre 2007 - una
veduta del pubblico - fotografia: Carmine Talerico -
© copyright
2007
--Al centro di La
società sparente è il fenomeno
migratorio, tipico del Mezzogiorno,
addebitato dagli autori a un preciso progetto politico,
reperibile nella storia di San Giovanni in Fiore e
della Calabria. In altri termini,
l’emigrazione è qui considerata anche come soluzione per
la difesa della (propria) libertà di
opinione e della dignità personale. Se la
ripartizione delle terre in Sila, l’autonomia dei
contadini e l’occupazione delle masse furono la giusta
meta dell’azione dei partiti, a un certo punto i loro
ideali di sostegno della povertà e delle famiglie si
usarono strumentalmente per la scellerata propagazione
d’un assistenzialismo devastante. La fuga dalla propria terra, la fuga
dalla Calabria, non ha
impedito agli autori la prosecuzione della loro impresa,
spesso vissuta come missione.
--Nel libro, la retorica è
accuratamente cassata, a vantaggio d’una coraggiosa
esposizione, che, oltre a contenere nomi e vicende
legati al malaffare calabrese, ne è una spiegazione
causale. Il punto di vista di Emiliano Morrone e Francesco Saverio
Alessio non è viziato dal bisogno di
dimostrare qualcosa. Non ha, cioè, quelle finalità
politiche di certa informazione nazionale. --Il loro lavoro si pone,
quindi, come riferimento per una rilettura
dell’emigrazione calabrese e meridionale. La Calabria, nonostante il
progresso economico e i soldi ricevuti dall’Unione
Europea, si sta spopolando paurosamente.
Oggi, come ieri, l’emigrazione produce il
vuoto politico. Dunque, l’auspicio è che, anche grazie
al dibattito e ai collegamenti su Internet, sia
proprio un rientro generale, dopo la «fuga», a produrre
un’azione, effettiva ed efficace,
contro la Ndrangheta.
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