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Nasce
a San
Giovanni in Fiore nel 1958 città dove consegue
la Licenza Liceale, e, successivamente, i Diplomi di Maestro d'Arte
Applicata in Arte
della Tessitura ed in Arte
della Moda e del Costume. Ha vissuto e lavorato a Napoli fra il 1976 ed il 1986, città
dove ha studiato Architettura presso l'Università Federico
II, e in altri periodi della sua vita a Pozzuoli, Prato, Cosenza, Rende, Firenze, Roma, Crotone, Caccuri, Lives
sur Meuse e Andenne in Belgio, per brevi periodi in Francia, ad Amboise e a Parigi e in Germania a St.
Georgen, a Schramberg e a Berlino.
Nel 1978 fonda con Giuseppe
OLIVERIO la rivista ciclostilata di cultura,
satira e politica "GNIKS"; nel 1980 con Mario
IAQUINTA,
I° posto e Medaglia d'Argento del Presidente della
Repubblica al Concorso fotografico "CALABRIA
DA SALVARE"; nel 1987 ha esposto su invito di Francesco VENEZIA alla XVII TRIENNALE
di Milano con un rilievo critico del Sottosuolo Partenopeo;
fra il 1988 ed il 1989 collabora
con l'Arch. Antonio LORIA alla redazione del Piano di recupero del centro storico di San
Giovanni in Fiore; con gli Acquaraggia riceve il "PREMIO
RINO GAETANO 1990" per il disco "Gli
ex fuorilegge si sposano". Sue fotografie
e disegni sono pubblicate su riviste e cataloghi
internazionali, alcune sue
canzoni sono pubblicate nei dischi del gruppo
di rock mediterraneo Acquaraggia. Ha
esposto nella sua città alla Fiera
Florense 2002.
Collabora
da oltre venti anni con Studi
Professionali di Architettura
ed Atelier Artistici nazionali ed internazionali.
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SEO (search engine optimizator, ottimizzatore per i motori di ricerca), si occupa di design e di computer
grafica applicata all'Architettura e al Web, di problemi che riguardano l'emigrazione e l'immigrazione, di relazioni
interculturali, di information
technology per lo sviluppo del territorio, di Umanesimo
Digitale e web
e-learning.
E' Vicedirettore
e Redattore per la sezione Architettura ed Urbanistica del Laboratorio di Produzione Culturale "La
Voce di Fiore",
Direttore Responsabile della rivista è Emiliano
MORRONE;
fra i collaboratori Gianni
VATTIMO, Derrick
DE KERCKHOVE, Alfonso
Maurizio IACONO.
Ideatore
e fondatore, con Alfredo
FEDERICO e Pasquale
BIAFORA del Sito Internet www.emigrati.it, é convinto che lo studio ed il dibattito sui problemi
causati dall'emigrazione di massa della nostra popolazione e la conseguente disintegrazione
della nostra Cultura siano alla base di ogni serio progetto di sviluppo per il territorio Florense e Calabrese. In questo ruolo, per volontariato, e per ferma volontà
di contribuire alla diffusione
globale delle idee contemporanee, esprime le funzioni
di web master,
web content, web designer e di fotografo dei siti web: emigrati.it - emigrati.org - lavocedifiore.org - lasocietasparente.blogspot.com - ndrangheta.it - cultura-mediterranea.blogspot.com - seo-web-architecture.blogspot.com - florense.it
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[...]
Al centro di La
società sparente è il fenomeno migratorio, tipico del Mezzogiorno, addebitato dagli autori a un preciso progetto
politico, reperibile nella storia
di San Giovanni in Fiore e della Calabria. In altri
termini, l’emigrazione è qui considerata anche come soluzione
per la
difesa della (propria) libertà di opinione e della dignità
personale. [...] Il loro lavoro si pone, quindi, come
riferimento per una rilettura dell’emigrazione calabrese e meridionale.
La Calabria,
nonostante il progresso economico e i soldi ricevuti dall’Unione
Europea, si sta spopolando paurosamente. Oggi, come
ieri, l’emigrazione produce il vuoto politico. Dunque, l’auspicio
è che, anche grazie al dibattito e ai collegamenti su Internet,
sia proprio un rientro generale, dopo la «fuga», a produrre
un’azione, effettiva ed efficace, contro la Ndrangheta.
dalla prefazione di Gianni
Vattimo - All rights reserved © copyright Neftasia, Pesaro 2007
La società sparente...acquistalo online! |
Dal
marzo 2007 collabora come Web Master con il Centro
Italiano di St. Georgen, Schwarzwald.
Nel
2007 è membro del Consiglio Direttivo Internazionale dell'Associazione
Heritage Calabria.
--Il
7 giugno 2006 è stato fra gli organizzatori e fra i relatori
del 1°
Festival internazionale della filosofia in Sila con
un contributo dal titolo: Per
un'ermeneutica del web. Un'escatologia florense contemporanea.
Fra i relatori oltre all'organizzatore Emiliano
MORRONE, Gianni
VATTIMO, Giacomo
MARRAMAO, Derrick
DE KERCKHOVE, Michele
BORRELLI, Carmelo
DOTOLO, Santiago
ZABALA, Mauro
Francesco MINERVINO.
Dal
maggio 2006 al novembre 2007 è stato responsabile
nazionale del settore immigrazione e membro del Consiglio
Direttivo dell'Associazione
ConVoglio Valori.
Dal
gennaio 2006 è socio onorario di Calabria
Mondo - Associazione Culturale dei Calabresi nel Mondo e consulente
per l'emigrazione di tale Associazione.
Dal
16 ottobre 2005 è divenuto membro dell'Istituto
Buddista Italiano Soka Gakkai.
Nel
2004 è Socio Fondatore e fino al 2008 è membro del Consiglio dei Soci
dell'I.S.Ca.P.I.
- Istituto Superiore Calabrese di Politiche Internazionali presso
l'Università
della Calabria, Arcavacata
di Rende.
Dal
2004 è Corrispondente per la Calabria della
rivista trimestrale di Arti e Mestieri "Arti
Tessili Italiane" diretta da Geneviève
PORPORA.
Dalla
primavera 2003 collabora per volontariato con la HERITAGE Associazione
Florense degli Emigrati, della quale ha progettato
e realizzato il Sito Internet attraverso una ricerca operata insieme
al Presidente
di questa Associazione; l'Associazione HERITAGE in quella forma non esiste più essendosi divisa in due
associazioni: l'Associazione Heritage
Calabria e l'Associazione Un
Sorriso agli Emigrati. Il sito www.heritagesgf.it
dismesso è stato quasi interamente assorbito da www.emigrati.it.
Dal
dicembre 2001 all'ottobre 2003 ha collaborato con il Centro
Mediterraneo di Ricerca Scientifica Università Mediterranea
S.r.l. del
quale è stato Socio
Fondatore (1). Per il C.M.R.S.
Università Mediterranea ha curato le Relazioni
Diplomatiche della Casa del Mediterraneo in Italia e all'estero,
particolarmente in Francia.
--Obiettivi
personali
--San
Giovanni in Fiore, 24 giugno 2002
Le
migrazioni di intere popolazioni, da qualsiasi luogo
geografico della Terra ad altri luoghi, l'avvento nell'ultimo
decennio di Internet,
la tendenza all'allargamento Euro Mediterraneo dell'Europa, l'infinità
di intrecci culturali, in sintesi l'epoca dell'interculturalità
e della comunicazione globale, mi spingono sempre più verso la
ricerca delle mie radici, dalla Calabria al Mediterraneo, alle
radici comuni di ogni uomo.
Un
essere umano acquisisce conoscenza e cultura attraverso
un complesso processo, detto appunto di inculturazione,
del quale fanno parte sia l’insegnamento, sia l’imitazione, sia
l’inferenza dal comportamento degli altri; la conoscenza e la
cultura personale procedono dall’interazione individuale con tale
processo sociale attualmente in continua trasformazione ed evoluzione
come l’individuo stesso.
La
conoscenza individuale fa parte di un processo conoscitivo appartenente
a tutta l'umanità, ha esistenza e senso solo in quanto relazione
espressiva di un individuo rispetto ad un gruppo sociale.
Ogni essere umano è quindi unico ed ciascuna Cultura è preziosa; tutte le Culture offrono diversi ed originali campi di
indagine della realtà.
--I miei obiettivi personali
sono:
— Migliorare
come uomo e come artista in virtù di quello che quotidianamente
mi permette di esserlo: le relazioni con gli altri e con la Natura
attraverso il lavoro.
— Trasmettere
ad altri quel che altri mi ha insegnato, filtrato,
e, si spera, arricchito dalla mia personale esperienza.
— Lavorare
alla ricerca della realizzazione di un Mondo senza confini e senza
guerre, nel più completo rispetto
delle Culture, delle Civiltà, dei Diritti Umani, di questo Pianeta e della Natura che ci ospita.
--Francesco
Saverio ALESSIO
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Comune di Certaldo
SUCCESSO DELLA VI EDIZIONE DEL PREMIO NAZIONALE DI FILOSOFIA “LE FIGURE DEL PENSIERO”
128 opere pervenute, 8 sezioni, 17 i premiati
Uno dei momenti più suggestivi della cerimonia, è stato la presentazione delle attività svolte contro l’ndrangheta da Francesco Saverio Alessio e Federico La Sala. Il primo soprattutto che, attraverso i suoi testi, fa una lotta filosofia e culturale contro la criminalità calabrese. Quest’ultima lo ha costretto ad abbandonare la sua terra natia San Giovanni in Fiore (Cosenza), a causa delle continue minacce ricevute.
http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=118339
[...] A conclusione di questo post commemorativo, mi piace citare un brano tratto dal libro “Demoni e sangue”, pubblicato dall’editore siciliano Coppola, un testo di denuncia delle mafie, firmato da un cittadino calabrese, Francesco Saverio Alessio, attivo nella lotta quotidiana contro la ‘ndrangheta, che la settimana scorsa a Certaldo ha vinto il VI Premio Nazionale di Filosofia per l’anno 2012. Bravo, i miei più vivi complimenti.
In questo spazio-tempo sospeso da ventimila anni fa, si agitano forze occulte, di sostanza sovra statale, sovra massonica, sovra religiose. Queste forze, che appartengono all’inconscio collettivo, sono primordiali, potenti, cinicamente crudeli e concretamente assassine! Esse decidono del destino individuale e collettivo senza alcuna possibilità d’appello. Implacabilmente. La visione permessa dal tabù imposto da queste stesse forze è così ristretta da diventare claustrofobica. La sconfitta individuale, incondizionata, diviene silenziosa serva del potere. Il cancro si estende a ogni strato della società sopravvissuta, complice. Sempre. Per omertà collettiva. Per cultura. ’Ndrangheta. Questo tipo di pensiero costringe a lungo andare il comune operare all’interno di una visione fobica della realtà. Un appartenere alla sfera d’influenza della cultura della ’Ndrangheta. Chiunque è complice. Anche se non compie alcuna azione criminale, è complice perché non denuncia, non parla, tace e sopporta in silenzio.
Tratto da "Demoni e sangue"
di Francesco Saverio Alessio. Coppola Editore
Qui la fonte dell’articolo: Io non li voglio vedere nè ascoltare. In parlamento foraggiano la mafia e poi scendono in piazza a commemorare Giovanni Falcone.
dal blog di Sergio Di Cori Modigliani
Leserartikel-Blog
Ihre Beiträge auf ZEIT ONLINE.
Gegen die 'Ndrangheta. Ein Interview zwischen Deutschland und Italien.
Francesco Saverio Alessio ist ein kalabrischer Schriftsteller. Karriere-Preisträger der sechsten Verleihung des italienischen Philosophiepreises 2012 in Certaldo (Florenz). Er hatte den Mut, die Stimme gegen die ‘Ndrangheta zu heben, sein Land zu verteidigen. Er wagte zu hoffen. Es war eine Lebensentscheidung, für die er heute noch einen hohen Preis zahlt. Und doch gibt er nicht auf.
Du hast eine Zeit lang in Deutschland gelebt. Viele Italiener bestätigen mir, unsere „deutsche Ordnung“ zu bewundern, verglichen mit dem Chaos, das man in den italienischen Städten lebt und atmet. In dieser Ordnung hat die 'Ndrangheta ihr Imperium aus Geldwäsche, Drogen- und Waffenhandel aufgebaut. Erzähl mir von meinem Land.
--Tratto
da: PROGETTO
ITENETs
--Il
lavoro degli italiani all’estero, formazione, impresa
--Prima
Relazione Annuale sulla Rete degli Osservatori Regionali - Regione
Calabria
--Altre
importanti “esperienze web” calabresi
da segnalare: il portale “emigrati.it”,
nato
come “voce ufficiale” dell’omonima
associazione, ha sede
amministrativa e studi
di progettazione e implementazione a San
Giovanni in Fiore (Cosenza). Nasce con il
precipuo compito, per come si legge
nell’home
page del sito, di «tentare di
veicolare i contatti e gli scambi intorno a
campi di interesse comuni fra Calabresi ed
Italiani che vivono all'estero e quelli che
come noi vivono e lavorano in patria; con
particolare attenzione rivolta al nostro
distretto culturale di appartenenza: la Sila e
la Presila Crotonese. www.emigrati.it è un
portale nato con l'intento di favorire la
ricerca delle proprie origini alle migliaia di
persone sparse in tutto il Mondo discendenti
dagli emigrati delle nostre città: Caccuri, San
Giovanni in Fiore, Castelsilano...»
--A
cura dell’Osservatorio Interregionale ITENETs e dell’Osservatorio
ITENETs – Regione
Calabria
--Novembre
2005
--[...]
“Secondo il censimento del 1895 su un totale di 407.503 proprietari
agricoli più di un quarto erano di nazionalità straniera e fra
essi 62.975, più della metà, erano Italiani e Calabresi.
--Quando
nel 1882 il governo decise di concedere gratuitamente venticinque
ettari di terreno a nuclei familiari, i coloni cercarono di
ottenere in concessione le terre più vicine alle coste: da Santa
Fe a Buenos Aires, da Corrientes a Entre Rios, la politica agricola
delle Provincie argentine attirò il più grande flusso di emigranti
contadini della storia moderna”.
Jorge
Garrappa Albani – Redazione Argentina
– www.lombardinelmondo.org
-
Da
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