--Il
processo di Barcellona a cui hanno aderito 27
Paesi, di cui 15 appartenenti all'Unione
Europea e 12 del Bacino Sud
del Mediterraneo, avviato nel 1995, tendeva
a valorizzare l'importanza strategica dell'Area Mediterranea,
perseguendo in primo luogo il mantenimento della pace e della
stabilità nella regione e promuovendo, al contempo, gli
interessi comuni dei Paesi coinvolti attraverso un processo di
riforme capaci di far crescere commercio ed investimenti e di
tutelare e valorizzare ambiente e risorse economiche.
--[...]Il
partenariato Euromediterraneo è costituito da
un sistema multilaterale fondato su una rete di rapporti bilaterali tra i Paesi partners Mediterranei e l'Unione Europea espressi
dagli accordi di associazione. Il
processo vuole rafforzare, aumentare il coordinamento, la coerenza
e la complementarietà delle azioni e, allo stesso tempo,
assicurare le sinergie tra le differenti attività regionali
e sub-regionali esistenti, gli strumenti e gli interventi dell'Unione
Europea e dei suoi Stati membri.
--[...]In
questo scenario, al fine di ridurre gli squilibri, gli obiettivi
di Barcellona restano fondamentalmente validi. Anzi, ne è
aumentata la rilevanza. Nel Vertice di Feira (19-20 giugno 2000),
è stata approvata la "Strategia comune dell'Unione
Europea sul Mediterraneo" fondandola
su tre pilastri: