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Mezquita de Cordoba

Abderramàn I ( 756-788) iniziò la costruzione della Moschea originale sulla preesistente Basilica cristiana di San Vicente, usando come cava gran parte dei suoi materiali, lo spolio di colonne, capitelli, trabeazioni, conci in pietra da taglio, già disponibili per altre opere murarie non fa rimpiangere la perdita dei preesistenti edifici nel capolavoro dell'Occidente Islamico e delle contaminazioni culturali e architettoniche: la Mezquita de Cordoba.

Un catalogo dell'Architettura di spolio: nell'ipostile sconfinato, squarciato solo all'inizio dalla cruda luce dell'Andalusia, ci si perde nel silenzio della preghiera; nella penombra man mano più vasta si percorre un riassunto di storia archeologica spagnola e l'evoluzione completa dello Stile Omeya in Spagna, dall'VIII al XVI Secolo.

Mezquita a Cordoba: porta laterale

Nel corso del tempo alcune maestranze migrarono verso la Francia introducendo conoscenze costruttive riguardo agli archi in pietra da taglio che successivamente diedero attraverso ulteriori contaminazioni, dovute alle migrazioni culturali, di abilità ed invenzioni, diede la nascita al Gotico Francese.

La Moschea di Cordoba ha la caratteristica di essere la terza più grande del mondo. Ciò rende la successione di archi e colonne all’interno piuttosto impressionante, chiamata Foresta delle Colonne o Foresta delle Palme. Contiene un totale di 1.300 colonne e 760 archi, distribuiti su 23.400 metri quadrati.

Mezquita: El Mihrab

Mezquita de Coroba: El Mihrab

La Mezquita di Córdoba presenta due particolarità. La prima risale ad Abd al-Raḥmān I e alla sua nostalgia per Damasco, alla quale lo univano ricordi d’infanzia. Per questo motivo la Mezquita non è rivolta alla mecca, ma, per l’appunto, a Damasco. Il secondo segno particolare è dato dal Mihrab, che non si trova al centro della moschea. Ciò è dovuto all’ampliamento realizzato da Almanzor che prese tutto il lato orientale, non potendo dirigersi né verso il lato sud, dove si trovava il fiume, né verso il lato ovest, dove s’innalzava il palazzo del califfo.

Mezquita de Cordoba: Mihrab

El Mihrab

Oltre alle arcate, l'elemento più eccezionale della moschea è il mihrab. Questa nicchia situata nella Qibla, è lo spazio più intimo della moschea, essendo il luogo dal quale l'imam dirige la preghiera. Il mihrab della moschea di Cordova è decorato con iscrizioni del Corano e un grande arco a forma di ferro di cavallo decorato con motivi vegetali.

Mezquita a Cordoba: porta laterale

Puerta de al-Hakam II

Al-Ḥakam II fu un califfo fondamentalmente pacifico, amante dei libri, ne collezionò parecchi e riunendo le tre raccolte di libri (la sua, quella di suo padre e quella di suo fratello, Muhammad) raccolse oltre 400.000 in un'unica biblioteca (saccheggiata dai Berberi nel corso dell'assedio di Cordova del 1100). Durante il suo regno fu fatto un grande sforzo per tradurre in arabo le opere in latino e greco; formò un'apposita commissione composta di Arabi musulmani e mozarabi cristiani.



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