San 
                    Giovanni in Fiore, 10 dicembre 1987 
                   Il 
                    sentiero e l’arco 
                    (note sulla costruzione di un appartamento in mansarda) 
                  
                   Rigogliosi 
                    frutteti, ricchi di acque e di sentieri, “chiuse” 
                    come in Sila 
                    vengono denominati, ricoprivano le terre oggi devastate dai 
                    volgari 
                    edifici della periferia florense. 
                    Caratteristica principale di queste chiuse 
                    oltre alle opere per l’irrigazione scavate nella terra, ai 
                    sentieri, ed ai muri per i terrazzamenti, erano le 
                    cosiddette “caselle”: piccole abitazioni composte 
                    in genere da una sola stanza, tipo di architettura 
                    agreste povera ma decorosa.  
                  Gli 
                    elementi compositivi della facciata, portali, davanzali, mensole, 
                    anche se di decorazione semplice, venivano scolpiti 
                    nella dura pietra del posto da mani esperte, da uomini dignitosi. 
                   
                    In 
                    questo appartamento, situato 
                    nella mansarda di un edificio a più piani costruito 
                    sul sito precedentemente occupato da una “chiusa” con relativa 
                    “casella”, si è voluto far sopravvivere alcuni 
                    segni di queste preesistenze.  
                  La 
                    particolare disposizione della mansarda di forma allungata 
                    e frastagliata, la presenza di molte canne fumarie 
                    dei piani inferiori, ci hanno inizialmente condotti alla composizione 
                    di una pista nel pavimento; un sentiero che si svolge 
                    fra elementi verticali illuminati dall’alto: il grande 
                    pilastro centrale, il camino, la parete che separa dalla zona 
                    notte.  
                  La 
                    passeggiata indicata dalla pista ripropone una situazione 
                    consueta nelle nostre campagne: il camminare fra “caselle” 
                    diroccate, a volte una sola parete rimasta in piedi grazie 
                    alla presenza di un arco.  
                  Così 
                    la zona notte viene delimitata da una parete staccata dalle 
                    altre, il camino 
                    ingloba un davanzale di spolio con relativa finestra murata; 
                    l’intero spazio di soggiorno viene occupato come si occupa 
                    una campagna. 
                  Francesco 
                    Saverio ALESSIO, copyright 
                    © 1987  |