--Il
più veloce, più ampio, gravido di promesse,
sistema di diffusione e di scambio di informazione,
di comunicazione, di conoscenza, di valori,
fra esseri umani è attualmente INTERNET.
--Cerchiamo
di concentrare le nostre energie nell'allargare le relazioni
fra culture, di rendere più fluido lo
spazio di scambio interculturale, grazie alla trasmissione
Internet delle idee, della ricerca,
della nostra cultura, promosse insieme come INTERNET
NETWORK.
--L'e-learning
è una metodologia di insegnamento e di apprendimento
basata prevalentemente sulla comunicazione on line
fra docente e discente ed è una attività
didattica particolare sia per il tipo di contenuto formativo
e sia per il tipo di processo formativo.
--Il
contenuto formativo dell'e-learningconsiste in ogni
tipologia di materiale informativo o conoscenza culturale
forniti in formato digitale attraverso l'uso di supporti
informatici o di rete. Questo approccio informatico
e di rete permette di garantire al discente un'alta flessibilità
per la reperibilità sempre e in ogni luogo dei
contenuti formativi richiesti ampliando le possibilità
pratiche di apprendimento ed adattandole all'individuo.
--Il
processo formativo dell'e-learning
è caratteristico nella gestione e nella realizzazione
dell'iter didattico in ogni sua pratica: erogazione
e fruizione del contenuto formativo, interazione fra insegnante
e discente, accessibilità dei contenuti, valutazione,
analisi dell'attualità contemporanea e delle prospettive
future.
--L'e-learning
si dimostra particolarmente efficiente nei servizi
di tutorship e nell'assistenza al discente,
offrendo inoltre la possibilità di apprendere collaborativamente
on line, grazie alla apparizione e diffusione di nuovi
media come mailing-list, chat, forum,
il wiki, ipertesto modificabile in modo collaborativo
e con la condivisione e collaborazione a livello di community.
--Le
nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazioneincidono profondamente sul nostro
modo di informarci, di comunicare e di formarci lanciando,
nel campo dell'istruzione e della formazione, numerose
sfide che investono svariati settori della società.
Si tratta di sfide per l'industria, utilizzatrice
e produttrice di tali tecnologie; sfide per l'occupazione
a causa dei nuovi impieghi che esse creano e delle
nuove qualifiche richieste; sfide per la cultura,
con lo sviluppo attorno ad Internet di nuovi servizi
che si ripercuotono sulle abitudini culturali e che
vengono considerati a volte una minaccia, a volte
un'opportunità
per il pluralismo culturale e linguistico dell'Europa.
--Sfide per l'istruzione,
soprattutto affinché le innovazioni tecnologiche
siano davvero al suo servizio e dimostrino la propria
utilità educativa e didattica in ambiti di
apprendimento molto vari nel rispetto del pluralismo
linguistico, culturale e sociale.
--Sfide finanziarie nel
settore dell'istruzione, per adeguare le risorse alle
finalità definite dalla società. L'impiego
delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
deve essere concepito in funzione degli obiettivi
didattici e dei mezzi finanziari disponibili;
esso deve inoltre venire adeguato ai contesti educativi
e ai gruppi interessati. Tali considerazioni devono
portare a stabilire nei casi concreti l'optimum tra
infrastrutture, formazione, contenuti e risorse umane.
--L'introduzione
delle innovazioni deve sempre avvenire in funzione
delle esigenze dell'istruzione. Nella sua
attuazione il presente piano d'azione mira ad attenersi
sempre a tale principio.
--Un
programma per l'integrazione effettiva sulle Tecnologie
dell'informazione e delle telecomunicazioni (TIC)
nei sistemi di istruzione e formazione in Europa (2004
– 2006)
--Il
testo completo della decisione di adozione del programma
e' riportato qui di sotto.
--Un
progetto europeo di apprendimento per via elettronica
(eLearning)
--Se
usate correttamente, le Tecnologie dell'Informazione
e delle Comunicazioni (TIC), possono contribuire in
modo significativo alla qualità dell'istruzione e
della formazione e alla transizione dell'Europa verso
la società della conoscenza.
--La
Commissione Europea sostiene e integra attivamente
i considerevoli sforzi degli Stati membri in questo
campo. Grazie all'Iniziativa e al Piano d'azione e-Learning,
essa ha acquisito una notevole esperienza nell'incoraggiare
la cooperazione, la messa in rete del lavoro e lo
scambio di buone prassi a livello europeo.
--Il
programma e-Learning è un ulteriore passo verso una
visione della tecnologia al servizio dell'apprendimento
lungo l'arco della vita. Esso si concentra su una
serie di azioni in aree in cui è urgente intervenire,
scelte per la loro rilevanza strategica nella modernizzazione
dei sistemi di istruzione e formazione europei.
--I
quattro campi d'azione del programma eLearning sono:
--Promozione
dell'alfabetizzazione digitale
--Le
iniziative in quest'area promuovono l'acquisizione
di nuove competenze e delle conoscenze necessarie
a uno sviluppo personale e professionale e alla partecipazione
attiva nella società dell'informazione. Queste iniziative
riguardano anche il contributo delle TIC all'apprendimento,
specialmente per coloro che, per posizione geografica,
situazione socioeconomica o particolari esigenze non
possono fruire facilmente dell'istruzione e della
formazione tradizionali.
--Campus
virtuali europei
--Obiettivo
fondamentale è il conferimento di una dimensione virtuale
alla cooperazione Europea per quanto riguarda l'istruzione
superiore incoraggiando le università europee a sviluppare
nuovi modelli organizzativi (campus virtuali) e incentivando
programmi di scambio e collaborazione europei (mobilità
virtuale). Tale iniziativa si baserà sulle strutture
di collaborazione già esistenti, come il programma
Erasmus, e fornirà una dimensione di e-Learning ai
loro strumenti operativi.
--Gemellaggio
elettronico delle scuole europee e promozione della
formazione dei docenti
--Obiettivo
di questa iniziativa è rafforzare e sviluppare la
collaborazione tra istituti scolastici. Durante l'iter
scolastico superiore occorrerebbe dare a tutti i giovani
europei l'opportunità di partecipare con i loro insegnanti
a un progetto di istruzione presso altri istituti
europei. Tale esperienza potrebbe dimostrarsi decisiva
per dare una dimensione europea all'istruzione e alla
consapevolezza dei giovani del modello di società
multilinguistica e multiculturale europea. Le comunità
di apprendimento basate su Internet possono contribuire
all'arricchimento del dialogo interculturale e alla
comprensione reciproca.
--I
gemellaggi elettronici tra istituti scolastici saranno
volti anche ad aggiornare le competenze professionali
dei docenti e dei formatori per quanto riguarda l'uso
didattico e collaborativo delle TIC. Per saperne di
piu: http://www.etwinning.net.
--Azioni
trasversali per la promozione dell' e-Learning in
Europa
--Sulla
base del Piano d'Azione e-Learning, le azioni in questo
settore sono dirette a promuovere i risultati di molti
progetti e programmi a livello Europeo o di singoli
Stati membri riguardanti le buone prassi, i prodotti
e i servizi e a rafforzare la cooperazione tra tutti
i soggetti interessati.
--Sarà
dato particolare rilievo alla diffusione dei risultati
dei progetti e-Learning e di altre informazioni ad
essi relative, al supporto alle reti europee, ai sondaggi
specifici, agli studi e agli avvenimenti organizzati
in collaborazione con progetti internazionali dell'OCSE
e dell'UNESCO.
--Il
portale europeo eLearning http://elearningeuropa.info continuerà a fornire la struttura di sostegno
e ad agire come perno per la promozione e lo scambio
di buone prassi.
--Per ulteriori informazioni
sull'uso delle TIC ai fini dell'apprendimento visitate
il portale dedicato all'eLearning: http://elearningeuropa.info
Testo
completo della decisione
--Decisione
n. 2318/2003/CE del Parlamento europeo e del Consiglio,
del 5 dicembre 2003, recante adozione di un programma
pluriennale (2004-2006) per l'effettiva integrazione
delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni
(TIC) nei sistemi di istruzione e formazione in Europa
(programma eLearning)
--(ANSA)
- Palermo,
21 Gennaio 2004- Sostenere la cooperazione economica
fra le comunità di italiani all' estero e le
regioni del Mezzogiorno attraverso joint venture e scambi
commerciali e culturali.
--E'
l'obiettivo del Programma di partenariato territoriale
(Pptie) promosso dal Ministero
degli Affari Esteri di comune accordo con
le regioni dell'Obiettivo 1:Basilicata,
Calabria,
Campania,
Puglia,
Sardegna e Sicilia.
Finanziato con 4 milioni di euro dal fondo sociale europeo
(Fse) nell' ambito del Pon 200-2006, il progetto è
stato illustrato stamani in cinque delle sei regioni
coinvolte, dove sono in corso workshop fra imprenditori
italiani emigrati all'estero e rappresentanti italiani
di associazioni ed enti pubblici internazionali.
Gli incontri sono coordinati dal Cif Oil, il centro
di formazione dell' organizzazione internazionale del
lavoro che opera come agenzia dell'Onu.
--«Lo scopo - spiega
il project office del progetto, Roberto Scovrachicchi
a Palermo per gli incontri bilaterali - è di
mettere in contatto le imprese e di favorire la creazione
di rapporti d' interscambio, mettendo in moto un circolo
virtuoso e gettare le basi per nuovi investimenti in
Italia e all' estero».
Alcune regioni hanno già dato la propria disponibilità
a finanziare i progetti che riterranno più interessanti
attraverso i fondi dei Por regionali. (ANSA)
--Le
Regioni Obiettivo 1 (Basilicata, Calabria,
Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia),
attraverso il progetto PPTIE, avranno la possibilità
di promuovere e realizzare progetti di collaborazione
e partnership tra i propri soggetti regionali operanti
nel settore economico, culturale, sociale e della PA
e le Comunità di italiani residenti all'estero
che operano in settori corrispondenti nei Paesi di emigrazione.
--Le
Regioni e gli enti locali potranno attivare i propri
contatti istituzionali per la ricerca dei Partners sul
territorio e nei Paesi esteri, e particolarmente
le comunità di italiani originanti nella stessa
regione; mentre il CIF OIL fornirà loro supporto,
soprattutto per rendere più ampia, rapida ed
efficace la sensibilizzazione e partecipazione di interlocutori
esteri.
--Ogni regione, inoltre,
potrà organizzare un workshop della durata di
una settimana in cui soggetti regionali e soggetti italiani
residenti all'estero potranno incontrarsi, confrontarsi
e lavorare insieme per la realizzazione dei suddetti
progetti attivando uno scambio di risorse umane,
culturali, professionali e di know how tra le diverse
realtà.
--I
soggetti regionali che si impegneranno in tali accordi
sono, a titolo di esempio Associazioni
che sono espressione delle parti sociali, Organizzazioni
imprenditoriali, Enti di sviluppo locale, Camere di
commercio, Università, centri di formazione e
di ricerca, Organizzazioni professionali (per es. in
campo medico e nel campo dell'informazione).
--II
(Programma MEDA II) - FEMISE
è la Rete Euro-Mediterranea di istituti economici dei
27 paesi del Partenariato EuroMediterraneo.
--Obiettivo
della rete è promuovere il monitoraggio e la valutazione,
accademica di altissimo livello, relativa all'aspetto
economico del Partenariato ed anche gli effetti degli
Accordi euro-mediterranei nei confronti di questi paesi.
FEMISE
è stata creata per:
Identificare
e monitorare il progresso dei paesi partner mediterranei
nel processo di transizione e di apertura, specialmente
per quanto concerne l'area di libero scambio e la
cooperazione Sud - Sud; Promuovere la ricerca economica
su argomenti prioritari per il Partenariato
Scambio
di dati e studi fra istituti membri e migliorare
la loro integrazione nella ricerca economica su
scala internazionale
Scopo
di FEMISE
è sia migliorare la comprensione dell'evoluzione
della regione euro-mediterranea, nelle sue dimensioni
nazionale e regionale tramite ricerche accademiche
di altissimo livello; sia suggerire evoluzioni in
linea con gli obiettivi del processo
di Barcellona. Inoltre obiettivo della
rete è anche cogliere l'opportunità offerta dal
programma per promuovere le capacità di ricerca
sul luogo, specificamente presso i paesi partner
mediterranei creando gruppi di lavoro multinazionali.
Il cofinanziamento di FEMISE è per il sostegno di
studi e ricerche nei seguenti settori: Agricoltura
in transizione; Impatto degli Accordi di associazione
sul flusso dei capitali, dei beni e dei servizi;
Povertà, Informal Sector, salute e mercato del lavoro;
Ruolo dello Stato; Educazione, formazione e ruolo
delle donne nella società e nell'economia; Integrazione
Sud - Sud.
--L'e-learning
sfrutta le potenzialità rese disponibili da Internet
per fornire formazione sincrona e/o asincrona agli
utenti, che possono accedere ai contenuti dei corsi
in qualsiasi momento e in ogni luogo in cui esista
una connessione online. Questa caratteristica e la
tipologia di progettazione dei materiali didattici
portano a definire alcune forme di e-learning come
"soluzioni di insegnamento centrato sullo studente".